Pier Luigi Nervi

L'Ambasciata d'Italia a Brasilia

1969 - 1979

Pier Luigi Nervi

L’Ambasciata d’Italia a Brasilia
1969 - 1979
Sondrio, 1891 - Roma, 1979

Pier Luigi Nervi

Straordinario progettista, teorico, docente, costruttore e imprenditore, è stato senza dubbio uno dei protagonisti dell’architettura e dell’ingegneria del Novecento.

Fin dagli inizi, la sua ricerca è segnata dall’innovativa sperimentazione delle possibilità costruttive ed espressive del cemento armato, di cui diventa uno degli interpreti più celebri e ammirati in tutto il mondo. Uno dei fattori-chiave del suo straordinario successo è proprio nella capacità di inventare nuove forme e insieme nuovi modi per costruirle, attraverso un sistema originale e unico fondato sull’impiego combinato di due strumenti di sua invenzione: la prefabbricazione strutturale e il “ferrocemento”.

Dopo la laurea in Ingegneria Civile a Bologna nel 1913 e una lunga esperienza presso la Società Anonima per Costruzioni Cementizie, l’opera che proietta Nervi sulla ribalta nazionale è lo stadio comunale “Giovanni Berta” di Firenze (1929-1932), seguito da progetti innovativi e originali come l’albergo galleggiante (con R. Magnani, 1932-1933) e la casa girevole (1934) e dalle aviorimesse realizzate per l’Aeronautica Militare Italiana a Orvieto, Orbetello e Torre del Lago (1935-1938 e 1939-1942).

Nel secondo dopoguerra egli realizza una serie di opere che ne consolidano in Italia e all’estero la fama di geniale progettista e abile costruttore, caratterizzate dalle straordinarie coperture “nervate” realizzate con rapidità ed economia dalla sua società di costruzioni, la Ingg. Nervi & Bartoli: il Salone B (1947-1949) e il Salone C (1950) dell’Esposizione di Torino, la Manifattura Tabacchi a Bologna (1951-1952), il Palazzo del Lavoro a Torino (con Gino Covre, 1959-1961) e soprattutto gli impianti per le Olimpiadi romane del 1960, che la televisione fa conoscere ed ammirare a tutto il mondo.

L’esponenziale crescita della notorietà internazionale coincide con la fondazione negli anni Cinquanta dello Studio Nervi, che vede l’ingegnere, insieme ai figli Antonio, Mario e Vittorio e ai numerosi collaboratori, impegnato come progettista o consulente strutturale in ogni parte del globo, a cominciare dalla sede dell’Unesco a Parigi (con M. Breuer e B. Zehrfuss, 1952-1958) e poi, solo per citare alcune tra le opere più importanti, la George Washington Bus Station a New York (1960-1962), il grattacielo Place Victoria a Montreal (progetto L. Moretti, 1962-1966), l’Ambasciata d’Italia a Brasilia (con A. Nervi, 1969-1973), la Australia Tower a Sydney (progetto H. Seidler, 1964), la Sala per le udienze pontificie in Vaticano (1964-1971), la cattedrale di St. Mary a San Francisco (con P. Belluschi, progetto Mc Sweeney, Ryan & Lee, 1966-71), il progetto per il ponte sullo Stretto di Messina (1969).

Una straordinaria serie di opere che, pur molto diverse tra loro e collocate in contesti culturali e tecnologici eterogenei, sono accomunate dalla presenza costante di quei caratteri formali – le cupole “plissettate” o “nervate”, i pilastri sagomati o “a sezione variabile”, i solai a nervature isostatiche – che diventano una cifra stilistica unica, la “firma architettonica” di Nervi riconosciuta e ammirata in tutto il mondo.

Maestro del cemento armato,
inventore di un nuovo modo di costruire,
progettista internazionale: un protagonista del Novecento

Maestro del cemento armato,
inventore di un nuovo modo di costruire,
progettista internazionale: un protagonista del Novecento